Lorem ipsum
Il progetto è il mio mestiere, dal 1992, ed è anche la mia passione, dall’infanzia. Il mio ruolo? Aggregare ed ispirare talenti. Il mio tocco? “Poesia e concretezza, determinazione ed innovazione, come solo il genio femminile sa esprimere”
Revalue nasce nel 2007 dalla mia idea di coniugare creatività e strategie di intervento efficaci e vincenti. Di puntare all’inedito e poter condividere un percorso ogni volta unico con ciascuno dei nostri clienti.
Il mio nome e quello di Revalue sono legati all’applicazione di strategie innovative di intervento per gli spazi di lavoro. Finora ci siamo misurati nei settori terziario, ricettivo, residenziale, commerciale. La nostra ricerca si estende ad ogni campo del physical environment. Accogliamo ogni nuova sfida come una occasione, nella convinzione che innovando e rinnovandosi si agisca al meglio il proprio tempo.
Ascolto dei bisogni,condivisione, cura, trasparenza, parola data, metodo e, non ultima, passione, guidano il team.
Cristiana Cutrona


ReImagine
Crediamo sia necessario rifondare la teoria della progettazione. Siamo all’epilogo della progettazione cartesiana e top-down, dove tutto è certo e predefinito, e questo vale per tutti i processi, per la città quanto per l’architettura degli interni. La città, l’edificio, il prodotto ed anche il WorkPlace devono uscire dalle regole, diventate ormai gabbie dell’immaginazione, ed acquisire capacità di riprogettarsi all’istante; l’obiettivo è riportare ogni spazio a luogo vero di aggregazione di visioni, di persone fisiche e di visioni metafisiche dove un mood flessibile, poroso, mutevole, generi un tessuto vibrante di dati, azioni e reazioni originati dall’interazione tra ambiente e utenti.
Smart
L’ambiente in cui viviamo è smart. Sarebbe riduttivo rimandare questa accezione alla sola tecnologia.
Smart è una nuova qualità di vita, un nuovo umanesimo.
E’ in atto, visibile, ma dispersa in frammenti, una nuova rivoluzione culturale, una metamorfosi da affrontare con approccio antropologico, ponendo la progettazione al servizio dell’umanità, con il fine di produrre felicità. L’antropodesign è inclusivo, supera il design esclusivo e normativo per democratizzare qualità e bellezza.
La felicità è quella che l’individuo realizza cogliendo opportunità per definire il proprio percorso. La qualità è quella che ogni nostro cliente realizza scrivendo insieme a noi la propria storia.
Sostenibilità
Quale genere di sostenibilità è sottesa al progetto?
Crediamo in un uso intelligente delle risorse, che oltre al rispetto dell’ambiente, tenga conto dei desideri, sogni, attese e diritti dell’individuo.
Ritornano vitali la lettura e l’ascolto dei bisogni reali come lente interpretativa dell’attività progettuale. Il progettista è chiamato a rispondere alla sfida della contemporaneità.
Il «dare forma» non è definito «soltanto dalla tendenza estetica del momento o dal talento di un particolare architetto», è necessario sintetizzare le fitte trame di significati tracciate oggi dall’uomo. Confrontarsi con la contemporaneità è comprendere che il dare forma presuppone il dare senso.
Progettista
In questo contesto il progettista diventa un mediatore di bisogni, un moderno Caronte che definisce il punto di partenza e il punto di arrivo di un viaggio di cui traccia poche semplici tappe, capaci di rispondere ai mutamenti, alle evoluzioni, alle emergenze.
Disegna spazi compiuti e finiti, ma al tempo stesso non finiti, adattivi, evolutivi. Porosità, trasversalità, resilienza sono le parole chiave.
Il progetto è il viaggio e le sue tappe, il percorso lo sceglie l’individuo giorno per giorno.

RePeople
Revalue, attraverso una rete di professionisti, è presente in Italia ed all’Estero. A Milano è nato il nucleo attorno al quale si raccolgono le varie figure professionali, esperti che lavorano con procedure integrate: architetti, ingegneri e specialisti di discipline collegate, capaci di interpretare le peculiarità di ogni committenza, comprenderne filosofia e desiderata, linguaggio e metodologie, ed integrarsi a processi e strutture.
Abbiamo conquistato la fiducia di primari gruppi italiani ed internazionali, tra questi: Facebook, Twitter, Microsoft, Samsung, Axa Group, UBIS Unicredit Business Integrated Solutions, GKS Glaxo SmithKline, Ge Oil&Gas, Sisal, CBREinvestors, CBRE, Jones Lang La Salle, Cordea Savills, Banca IMI, IWbank, Deka, UBS Real Estate, FOA Fondazione Opere Antoniane, Protiviti, Dell, Bank of America, Sirti, Amex, TI.ME SpA.
ReProcess
Le modalità con cui operiamo riflettono i nostri valori ed il nostro approccio, le abbiamo disegnate per ispirare i nostri clienti, e sono applicabili ad ogni tipologia di intervento. E’ intorno all’uomo, – considerato come “Modulor”, modulo minimo ed originante – ed ai suoi bisogni che costruiamo le variabili del progetto.
LA CONOSCENZA: l’idea nasce dalla ricerca, dal sapere e dal suo costante aggiornamento. Ricerca non solo specialistica e tecnica, ma estesa agli stili di vita, ai modi di lavorare, ai consumi, alle nuove tecnologie e contaminazioni culturali, alle dinamiche economiche.
L’ASCOLTO: dall’ascolto nasce l’identificazione dei bisogni, che sono gli obiettivi del progetto, alla base dell’idea. L’ascolto del luogo è altrettanto importante.
LA CONDIVISIONE: la condivisione dell’idea è il punto di partenza per generare valore.
L’IDEAZIONE: la concezione dell’idea si attua attraverso una narrativa rispondente al bisogno. Il Concept è creazione di coerenza. Solo all’interno di un “disegno” gli elementi tecnici si integrano e completano, assumendo “senso”.
LA VERIFICA: l’idea deve essere competitiva e sostenibile, la verifica ed il controllo di tempi, costi e vincoli la rende tale.
